lunedì 30 gennaio 2012

Spero che tirare dritto davanti agli autostoppisti non abbia influenze negative sul mio karma

Qualcuno un giorno mi dovrà spiegare perchè la Nuova Zelanda è il paese degli autostoppisti, ma soprattutto perchè ogni volta che tiro dritto davanti ad un pollice alzato mi sento un uomo di fango, specialmente in quel momento in cui l'autostoppista incrocia il tuo sguardo con quegli occhioni imploranti e tu fai finta di niente e lo lasci li come un cagnetto in tangenziale il 15 di agosto.
Che poi voglio dire, alla fine cazzo mene, pure loro poi potrebbero prendere il pullman o comprarsi una macchina come tutti i randagi che si rispettino, o no?
Evidentemente no.
Se vi aspettate qualcosa di più di questo
cartello dalle immediate vicinanze di
Invercargill siete degli illusi.
Beh, poco importa, ciò che importa davvero è che finalmente posso annunciare che l'estremo sud della Nuova Zelanda è stato esplorato completamente, grazie alla doppia gita in una settimana nella ridente cittadina di Invercargill e relativi dintorni; gita che ha avuto un suo perchè solo per una serie di banalità quali:
1) Invercargill, oltre ad essere il posto più meridionale dove sia mai stato, è anche la città più australe del Commonwealth britannico (sticazzi).
2) Invercargill, con i suoi 18.421 km da Milano, è probabilmente il posto più lontano da casa dove sia mai stato.
3) Ad Invercargill, o meglio a Bluff (un paesello con annessa zona portuale), finisce la strada che idealmente - ma anche praticamente - corre dall'estremo nord di Cape Reinga, all'estremo sud, una specie di coast-to-coast in salsa kiwi.
Non è uno scherzo, questo è davvero il
simbolo dell'esercito neozelandese
Per il resto ad Invercargill e dintorni si può tranquillamente dire che non c'è una favazza di niente.
Oddio, a dire il vero qualcosa ci sarebbe: Stewart Island, la terza isola della Nuova Zelanda per dimensioni, forse l'unico posto al mondo dove è possibile avvistare un kiwi (nel senso dell'animale) nel suo ambiente naturale senza doversi improvvisare segugi notturni, l'unico problema di Stewart Island è che per arrivarci bisogna prendere un traghetto che costa la follia di 130 gnusiland dollars è ciò è molto malissimo. Si perchè alla fine il kiwi è un animaletto simpatico, carino e tutto quanto, però dai, 130 dollari... cazzo è, una rapina?
Che poi qua in Nuova Zelanda ci credono tantissimo con sto kiwi, anche se a volte esagerano un po' come quando hanno deciso che il kiwi è (anche) il simbolo del loro esercito. Cioè, il kiwi! Una bestia guerriera quanto un vitellino e che incute timore e/o rispetto nei nemici quanto un cucciolo di beagle.
Che avessero voluto lanciare un messaggio in codice?
Qualcosa tipo: “Hey, noi siamo i kiwi, di fare la guerra con voi non ce ne frega una fava, viviamo in un isola lontanissima e ci dovete mollare!”
Anche perchè il bilancio delle azioni militari neozelandesi è a dir poco sconfortante: la prima guerra che han fatto (i colonizzatori europei) è stata contro i Maori, con cui pensavano di poter fare i cazzi loro come con gli aborigeni australiani, invece sfortunatamente per loro i Maori sono grossissimi e cattivissimi e gli hanno fatto talmente tanto il culo che, caso più unico che raro nella storia del colonialismo britannico, i bianchi han dovuto firmare un trattato con gli indigeni (Trattato di Waitangi*, 1840).
Poi c'è stata la Prima Guerra Mondiale, dove l'allegra combriccola australo-neozelandese è stata mandata al macello in Turchia a fianco degli inglesi (ogni anno la ricorrenza è festeggiata il 25 aprile durante l'ANZAC** Day... cioè questi festeggiano una sconfitta, bah!) e poi c'è stata la Guerra del Vietnam a fianco dei mangia-hamburger e questa vabbè, non credo ci sia neanche bisogno di dirvi come è andata a finire...

Anyway (erano secoli che volevo fare il figo iniziando una frase con "anyway") l'appuntamento è ora all'Isola del Nord per la seconda parte dello zingarismo neozelandico.

*Trattato di Waitangi: Ufficialmente venne stipulato dagli inglesi per strappare una potenziale colonia ai francesi. Ma a questa versione non crede nessuno.
** ANZAC: Australian and New Zealand Army Corp. Acronimo con cui si identificavano gli eserciti uniti di Australia e Nuova Zelanda durante la Prima Guerra Mondiale.
Truppe speciali dell'esercito neozelandese
in azione durante la Guerra del Vietnam
(questo invece è uno scherzo. Forse)

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